La psicoterapia è una pratica terapeutica volta a curare di disturbi psicologici di vario tipo e intensità (ansia e depressione, stress post-traumatico, disturbi comportamentali…)
Etimologicamente la parola psicoterapia significa “cura dell’anima”.
Lo psicoterapeuta lavora con strumenti quali il colloquio, il confronto e la relazione per cambiare in profondità i processi psicologici alla base del malessere o di uno stile di vita inadeguato.
L’obiettivo è quello di arrivare ad un cambiamento del vissuto di disagio e del comportamento della persona, e ad una conseguente crescita all’interno della relazione terapeutica.
Per raggiungere tale scopo è necessario che la domanda di modificare qualcosa di sé parta dal soggetto e sia rivolta ad un professionista, lo psicoterapeuta che si muove all’interno di un orientamento specifico. Ogni approccio di psicoterapia fa leva in modo diverso su alcuni aspetti dell’esperienza umana (aspetti cognitivi, emotivi, fisici, comportamentali, aspetti del contesto sociale e culturale) per ristabilire il benessere psichico della persona.
Perché questo cambiamento possa avvenire e in maniera duratura, è necessaria una cadenza iniziale dei colloqui , settimanale.
PSICOTERAPIA DELLA GESTALT
…L’intervento terapeutico in terapia della Gestalt viene sintetizzato “come una sorta di faro che illumina la bellezza dei soggetti coinvolti, una luce che rende visibile la vitalità armonica insita nell’integrità con cui ciascuno è presente nella relazione e si adatta in maniera unica e creativa a essa. Il paziente potrà così risvegliare, attraverso il guardarsi in questa luce, il senso della propria bellezza e spontaneità dell’esserci” (Spagnuolo Lobb M.)
La psicoterapia della Gestalt si inserisce tra le terapie umanistiche, è un metodo psicoterapico post-analitico che integra in una sintesi unica i modelli corporei, esperienziali, del profondo, di gruppo e familiari.
E’ nata negli Stati Uniti negli anni ’50, grazie alle intuizioni dello psicoanalista tedesco Frederick Perls, della moglie Laura Posner e di un gruppo di intellettuali statunitensi, tra cui Paul Goodman e Isadore From.
La psicoterapia della Gestalt ridefinisce in termini di co-creazione l’originale intuizione dei fondatori che considera l’esperienza come un accadere al confine di contatto, nel between, ovvero tra l’io e il tu. La relazione terapeutica è vista come l’accadere, il rivelarsi di una co-creazione tra paziente e terapeuta.
Questa lettura relazionale consente al terapeuta di uscire dalla tradizionale ottica intrapsichica, che vede la cura come processo legato alla soddisfazione dei bisogni, per entrare a pieno titolo nella prospettiva post-moderna, che colloca la cura nello spazio co-creato dal pz e dal terapeuta, in cui si costruiscono schemi di contatto nuovi che liberano la spontaneità del sé. E’ una co-creazione di un nuovo confine di contatto, un’esperienza nuova protesa verso il futuro, non l’esplicazione riparatrice di esperienze passate.